Vittorio Fogliada si è aggiudicato il primo premio del concorso letterario “Un Ponte di storie” 2024
Domenica scorsa, in occasione della spremitura delle fario e delle marmorate presso il centro ittiogenico di Samolaco, abbiamo avuto l’occasione di incontrare Vittorio Fogliada, giovane studente tredicenne che si è aggiudicato il primo premio del concorso letterario “Un Ponte di storie” 2024 organizzato a Ponte di Valtellina. Ad accogliere Vittorio, il Presidente Manenti, il Vice Presidente Barilani e le guardie.
Lo scritto di Vittorio, dal titolo “Un guizzo”, si è aggiudicato la settima edizione del concorso letterario, dedicato agli studenti delle scuole secondarie, che ha visto partecipare circa 70 testi.
L’argomento del concorso 2024 era “La cura” e Vittorio è riuscito a concretizzare in un piacevolissimo testo la sua visione di “cura”, legato all’esperienza della cattura – e relativo rilascio, della sua prima Marmorata.
UPS – Ciao Vittorio, l’argomento del concorso era “La cura”. Per te la pesca è cura?
V – Ciao, buongiorno, si per me la pesca è anche cura. Oltre a quel che si può pensare, la cura per me sta nell’aver fatto tutto quel che c’era da fare per rilasciare un pesce come la marmorata che ho catturato. Quindi secondo me sì, la pesca dal quel punto di vista è cura.
UPS – Cosa si prova e cosa ti fa pensare nel momento in cui hai i pesci di quel tipo lì in mano?
V – Per me è una grande soddisfazione. Non pesco da molto tempo e catturare un pesce di quelle dimensioni è fonte di soddisfazione e appagamento. Non capita tutti i giorni una cattura così.
UPS – Nel testo scrivi in particolare di quando rilasci il pesce, che ci impieghi un po’a farlo ripartire. Pratichi sempre il no kill? Voi giovani cosa pensate di questa cosa?
V – Devo precisare che in quell’occasione non stavo pescando no kill, ma avendo preso la marmorata è obbligatorio rilasciarla come da regolamento. Però pesco spesso in modalità no kill, anche a mosca. Secondo me il no kill è comunque molto divertente, sicuramente più rispettoso del pesce, e non mi sento mancare nulla rispetto ad altre tecniche.
UPS – Come lo vedi l’ambiente in cui stai pescando adesso?
V – Io non pesco da tantissimo tempo, però devo dire che grazie a tutta la gente che lavora dietro le quinte e che si occupa dei pesci, posso solo che sperare che si vada avanti in questa direzione.
UPS – Il prossimo traguardo è continuare a prendere pesce o continuare a scrivere?
V – Eheh, continuare a prendere pesce!
Grazie Vittorio e complimenti ancora. Qui sotto lo scritto con il quale ha vinto.