Si tratta di un progetto transfrontaliero finanziato dall’Asse II – Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020.
Tra gli obiettivi, l’elaborazione di modelli sperimentali e progetti pilota, programmi e strategie comuni per una gestione integrata e sostenibile del bacino idrografico del fiume Mera anche a seguito dell’evento franoso verificatosi nell’agosto 2017 che ha interessato la Val Bondasca e, di conseguenza, l’intera asta del fiume Mera.
Tra le azioni vi sono quelle di cui al WP6, interventi di recupero del corridoio fluviale del fiume Mera nei siti della Rete Natura 2000 e delle sue biocenosi.
L’Unione Pesca Sportiva, grazie alle attività ittiogeniche svolte presso l’incubatoio di Samolaco e sul territorio, ha sviluppato azioni dirette e mirate al recupero delle specie ittiche in particolare alla trota marmorata e alla trota lacustre.
Un ringraziamento a tutti i partners che hanno collaborato al progetto: Regione Lombardia, Comunità Montana della Valchiavenna (capofila italiano), Istituto per lo Studio della Neve e delle Valanghe SLF (capofila svizzero), Riserva Naturale del Pian di Spagna, Blu Progetti S.r.l., Politecnico di Milano, Università dell’Insubria, Università degli studi di Milano.
Per maggiori informazioni è inoltre possibile consultare la pagina Facebook Geriko Mera.